Le sintomatologie oggi sono per lo più collegate ad una relazione problematica tra idea e sentimento, tra ciò che pensiamo dovremmo essere e ciò che viviamo. Ansia, attacchi di panico, sensazione di vuoto e distacco dal mondo sono alcune delle sintomatologie ricorrenti direttamente correlate alla difficoltà di vivere in modo consapevole le proprie emozioni. Spaesamento, pensieri intrusivi, bassa autostima e identità incerte sono le sintomatologie per chi cerca di vivere una vita all’insegna della razionalità.
Il lavoro psicologico mira a riconnettere ciò che sentiamo con quello che pensiamo di noi. Un modo per non avere sensazioni invalidanti e comportamenti disadattivi. Per aiutare il processo di comprensione del mondo interiore faccio molto uso di test psicologici e dell’analisi dei sogni. Coinvolgo i pazienti nell’interpretazione dei risultati dei test, secondo un approccio di analisi partecipata chiamata Assestment Terapeutico. I sogni possono essere letti come una sorta di messaggio che il sognatore fa a sé stesso, un messaggio non sempre facile da decifrare ma capace di poter stimolare l’individuo nelle sue corde più profonde.
La fascia di età con cui lavoro principalmente, adolescenti e giovani adulti, comprende persone che vanno dai 14 fino ai 35 anni. Ritengo cruciale sostenere questa fase della vita, momento di sviluppo e strutturazione dell’identità in cui c’è l’esigenza di fare scelte importanti che è necessario non siano ne eccessivamente idealizzate, ne eccessivamente impulsive, ma capaci di coniugare progetti sostenibili e identità desiderabili.
Mi sto dedicando molto al fenomeno degli hikikomori. Questo termine indica quelle situazioni in cui persone si ritirano dentro le loro case, se non addirittura nelle loro stanze, tagliando fuori tutto il resto del mondo. Questo fenomeno può essere considerato una delle derive dell’esperienza in quest’era contemporanea che al tempo stesso impone il dover essere visibili e svilisce il poter essere sensibili.
La mia attività lavorativa si concentra in: