SEMINARI SULL' ANIMAZIONE GIAPPONESE

Il fenomeno dell’isolamento sociale, meglio conosciuto con il termine Hikikomori, ha acceso la curiosità degli psicologi per l’animazione giapponese. Il primo seminario sull’analisi simbolico/psicologica di anime e manga (cartoni e fumetti giapponesi) venne fatto per far capire ai professionisti il senso della passione degli Hikikomori per l’animazione giapponese. Strutturai il primo seminario in un modo che fosse fruibile anche dai genitori degli hikikomori, con lo scopo di poter fornire anche a loro una traccia per poter dare senso a questa passione. Strutturai il seminario dando spazio a quei cartoni giapponesi che erano in voga negli anni ’70/’80 quando loro erano giovani, in modo da fargli capire in che modo i cartoni che li appassionavano da giovani hanno avuto un impatto su di loro. Il secondo seminario da la possibilità di poter capire come in ogni puntata possono esser estrapolati significati simbolici latenti dallo svolgimento delle vicende della rappresentazione narrata. Il terzo seminario mette  in correlazione la simbologia di un manga con la condizione Hikikomori.

Il primo seminario ‘Goldrake meets Jung’ nacque dall’invito di Magda di Renzo dell’Istituto di Ortofonologia di aiutare gli psicologi a capire il senso della passione per l’animazione giapponese degli hikikomori. Questo seminario pone le basi del metodo per l’interpretazione simbolica, per questo motivo è preliminare ai seminari che seguono. 

Ho usato le opere di due grandi autori giapponesi, Osama Tezuka (La principessa zaffiro, Astroboy) e Go Nagai (Mazinga e Goldrake) come esempi su cui applicare il modello interpretativo.

‘Goldrake meets Jung again’ è in pratica il seguito del primo seminario. L’iniziativa venne da parte di Simone Donnari dell’Associazione Atlas che mi invitò a  proseguire e approfondire i temi del primo incontro. In questo seminario una parte importante è dedicata alla visione in gruppo di un’intera puntata di un cartone per mettere in evidenza come i susseguirsi delle vicende della puntata possano essere lette in ottica psicologica.

Successivamente sono stato invitato a fare un approfondimento su Berserk, un manga diverse volte citato nelle stanze di psicoterapia da ragazzi in isolamento volontario. In quest’ultimo seminario ho messo quindi in evidenza come il contenuto simbolico di questo manga possa essere collegato al vissuto degli Hikikomori.